Family Office

Il Problema da risolvere è l’inadeguatezza della tecnologia del foglio Excel, ed in generale del foglio di calcolo, nelle analisi Economiche/Finanziarie Predittive degli Investimenti e dei Modelli Societari (PEF, Business Plan), utilizzata da un Family Office, dovuta al livello di approssimazione e di errore e quindi di Attendibilità della Realtà Economica Finanziaria elaborata, che risulta essere, nel migliore dei casi, nell’ordine del 15-20%.

Questo tipo di approssimazione mette in evidenza un problema non solo economico ma anche di responsabilità sociale per il Family Office e per la collettività, che non può più essere ignorato.

A CHI È RIVOLTO

Ci rivolgiamo ai Family Office, cioè alle società di servizi che gestiscono il patrimonio di una o più famiglie agendo come centro di coordinamento per la gestione finanziaria e amministrativa delle stesse.

Ci rivolgiamo poi a tutti i soggetti che possono intervenire per la gestione di una problematica di Family Office, quali:

  • Family Officer
  • Decision Maker (Owner, AD, CFO)
  • Consulenti esterni
  • Studi Commercialisti
  • Studi Legali e Notarili
  • Banche, Assicurazioni
  • Altri Soggetti esterni coinvolti

TIPOLOGIA DI BENI

I beni sono tutti quelli afferenti ai patrimoni famigliari, quali:

  • Immobili (Terreni, immobili residenziali, commerciali, ecc.)
  • Aziende
  • Collezioni d’arte (quadri, auto, etc)
  • Beni di Protezione
  • Patrimoni

FAMILY OFFICE: DEFINIZIONE, ATTIVITÀ

I family office svolgono essenzialmente tre funzioni base:

  • pianificazione e consulenza specialistica (inclusi servizi di consulenza finanziaria, fiscale, strategica e filantropica)
  • gestione investimenti (inclusa l'asset allocation, la gestione del rischio, le analisi e due diligence di investimento, nonché assistenza in tutte le transazioni e vendite di beni)
  • servizi di amministrazione (inclusi la gestione dei rapporti con i fornitori di servizi, la contabilità e i servizi più propriamente relazionali fra i membri della famiglia, nella loro veste di beneficiari del patrimonio, ecc.)

I family office possono svolgere i servizi per un'unica famiglia o per una collettività di famiglie (i multi-family office o Multiclient family office). Nel mondo anglosassone i multi-family office generalmente non seguono più di 12 famiglie mentre in Italia alcuni family office hanno relazioni con oltre 30 famiglie.

I MODELLI DI FAMILY OFFICE

Single-family office: seguono una sola famiglia (si stima che il patrimonio necessario per sostenere i costi di un family office sia superiore a 100 milioni$).

Multifamily office: seguono più famiglie e storicamente sono nati dal minor costo per famiglia (in funzione della dimensione dei patrimoni) o dalla fusione tra single family office.

Multiclient family office, detti anche “private investment office”. Questi sono scaturiti dall'emergere di specifiche richieste dei clienti delle divisioni di Private Banking delle banche che richiedevano servizi di maggior contenuto di specialisti e dedizione. Sono a tutti gli effetti estensioni dei servizi di Private e non sono legati a specifiche famiglie.

FAMILY OFFICE: TIPOLOGIA DI OPERAZIONI CONSIDERATE

Le tipologia delle operazioni effettuate sono quelle tipiche del:

  • Private Equity
  • Corporate Finance
  • Real Estate
  • Oltre a quelle classiche 

e alcune tipiche della gestione dei Patrimoni e gestione investimenti, quali:

  • Suddivisione di un Patrimonio tra più Eredi in economia Reale
  • Valutazione dell’ottimale resa di un Patrimonio
  • Valutazione dell’efficientamento di un Patrimonio
  • Asset Allocation
  • Analisi economica finanziaria di un investimento
  • Gestione del Rischio  

IL FAMILY OFFICE IN ITALIA:

I family office sono particolarmente sviluppati nel sofisticato mercato americano dove non vi sono dati “certi” ma si stima vi siano oltre 4 000 family office e si stanno sviluppando in Europa dove si stimano oltre 500 family office. E non esiste una specifica o singola definizione di family office.

In Italia, le strutture riconducibili al modello di family office sono oltre 100, con una ricchezza direttamente o indirettamente in gestione pari a circa 70 miliardi di euro, in continua crescita negli ultimi anni.

La consapevolezza che la ricchezza, i patrimoni, vadano ottimizzati con servizi di consulenza ad hoc prende sempre più piede, consentendo così di valorizzare il ruolo svolto dai family office, sempre più protagonisti della consulenza finanziaria. Certo, almeno a livello tecnico di family office per così dire puri, sono formalmente quelli di proprietà di una sola famiglia e per questo motivo sono rari almeno in Italia, data la necessità di detenere un patrimonio superiore ai 100 milioni per giustificare gli ingenti costi.

Fatta questa premessa, però, il settore in Italia continua a crescere, seppur in maniera contenuta. A fine 2018 il numero delle strutture che offrono servizi di family office in Italia è salito a 139 unità, per un asset under advisory pari a 78,9 miliardi gestito da una rete di 729 family officer.

Sono queste le maggiori evidenze emerse dall’ultima indagine condotta da Magstat e visionata in anteprima da MF-Milano Finanza.

I primi in Italia sono in netta minoranza (ne sono stati censiti 28) e sostanzialmente si occupano di amministrare il patrimonio di una sola famiglia che è anche l’unica proprietaria della struttura.

I Multi family office invece offrono servizi a un gruppo di famiglie che possono essere o meno azionisti della struttura. In Italia ve ne sono 111. All’interno di questa categoria di multi family-office si può fare un’ulteriore divisione tra quelli che offrono i servizi esclusivamente ai propri azionisti ed altri che sono aperti ad altre famiglie. Inoltre, alcuni multi family office nascono come evoluzione di una struttura di single family office, altri invece sono di emanazione bancaria/finanziaria (Mps Family Office, Ubs Family Office) e sono a tutti gli effetti estensioni dei servizi di private e non sono legati a specifiche famiglie.

Comunque, guardando all’interno delle strutture, la maggior parte dei single-family office ha scelto la forma giuridica di società di capitali (Spa o Srl), mentre diverse strutture indipendenti hanno ritenuto necessario aprire una Sim o una Sgr, altre una fiduciaria, altre ancora un trust o una holding di partecipazione. In particolare, 57 sono Spa, 54 Srl, 19 operano come studio associato, 7 sono Ltd.

A livello di azionariato, vi sono quelli di proprietà di una sola famiglia, quelli di proprietà di più famiglie, quelli di proprietà di un gruppo di professionisti indipendenti (consulenti, legali, commercialisti) e, infine, quelli appartenenti a una banca o una istituzione finanziaria.

Ad esempio, un family-office ha costituito una sim di diritto italiano, una fiduciaria statica, una fiduciaria dinamica, una sgr speculativa, una società di gestione estera e una società irlandese con sicav multicomparto.

Altre strutture italiane hanno preferito l’una o l’altra forma, anche se va detto che le strutture che hanno scelto la forma di sim o sgr garantiscono maggiore riservatezza e offrono la possibilità di accedere direttamente al mercato senza intermediari finanziari.

Ma il servizio di family office può essere fornito da una banca o anche da uno studio associato formato da commercialisti, avvocati, notai e consulenti aziendali. 

(Fonte: Milano Finanza)

QUALI SONO GLI STRUMENTI INFORMATICI UTILIZZATI DAI FAMILY OFFICE?

A parte i sistemi di tipo gestionale classico a consuntivo per la rendicontazione di situazioni economiche e patrimoniali, i sistemi predittivi utilizzati sono sostanzialmente i modelli realizzati su Foglio Excel.

Foglio Excel

E’ lo strumento adottato per l’analisi e la verifica di sostenibilità e redditività di un modello di business da circa 30 anni, con tutti i limiti concettuali, che lo rendono inaffidabile per analisi così complesse e sistemiche come la valutazione di un Patrimonio, di un investimento. Vedremo in dettaglio le ragioni. Precisiamo però, da subito, che il foglio di Excel non è nemmeno considerato un sistema informativo, sebbene spesso sul mercato si identifichino come “software” numerosi casi di Modelli Excel preconfigurati.

I LIMITI DELLA TECNOLOGIA DEI FOGLI EXCEL

Il Foglio Excel è ancora uno strumento adeguato per un’Analisi Predittiva Attendibile nelle operazioni di un “Family Officer” in una moderna Economia?

Qual è l’Attendibilità di un modello previsionale realizzato con il foglio Excel, su quale si devono prendere decisioni di investimento ed ottimizzazione del capitale?

Purtroppo, la risposta è no, perché l’Attendibilità media di qualsiasi Modello Predittivo, realizzato con la tecnologia dei fogli Excel, indipendentemente dalla bravura dell’analista che lo ha realizzato, è mediamente del 15-20%!

Vediamo le ragioni, scoprendo che, oltre alla mancanza di Attendibilità, esiste anche una mancanza di Opportunità e di Profittabilità per le analisi fatte con i Business Plan realizzati con l’Excel.

Andiamo a esaminarli nel dettaglio.

MANCANZA DI ATTENDIBILITÀ

L’Attendibilità media delle operazioni finanziarie di valutazione nell’ambito di un “Family Office” realizzate con la tecnologia dei fogli Excel, indipendentemente dalla competenza dell’analista che lo elabora, è stata misurata ed è risultata nell’ordine medio del 15-20%.

Esempio

Un’approssimazione dell’ordine del 20%, nel migliore dei casi, significa che ogni risultato ottenuto ha un’Attendibilità del 20% o, in altre parole, ha un margine di errore pari al suo complemento, cioè l’80%. Questo comporta, ad esempio, che un valore di Flusso di cassa di 1.000.000€, calcolato con questa modalità, oscilla da un valore di 1.000.000+/- 800.000, cioè da 200.000€ a 1.800.000€. 

Questo tipo di approssimazione mette in evidenza un problema di Attendibilità del valore atteso dell’operazione finanziaria, ma ancora di più di precarietà per prendere le corrette decisioni che abbiano un giusto impatto economico finanziario sullo stesso.

 

Vediamo le ragioni strutturali dell’inadeguatezza del Foglio di Excel per la limitatezza di Opportunità che può offrire nella gestione delle diverse operazioni di “Family Office”:

Analisi su base Annua:

dei Business Plan sviluppati, è una delle cause più eclatanti a base dell’inattendibilità, per questi motivi:

Esempio 1

Una cassa sempre positiva su base annua può, infatti, risultare negativa per la maggior parte dei mesi con necessità di avere la copertura, utilizzando una linea bancaria o un aumento di capitale. I valori di VAN ottenuti sono pertanto inattendibili. 

Esempio 2

Un cash flow su base annua impedisce di visualizzare il pagamento delle imposte, dei dividendi negli specifici mesi, impedendo di avere evidenza di criticità di liquidità, che diventano fondamentali per ottenere le coperture finanziarie preventive.

Mancanza di un approccio Sistemico:

dovuta all’incapacità della tecnologia dei fogli Excel di prendere in considerazione tutte le variabili insite in un determinato contesto quali, ad esempio:

Esempio 1

Le aliquote IVA associate a ogni variabile che entra nel modello 

Esempio 2

I gg di pagamento/incasso 

Esempio 3

Le aliquote d’imposta

Esempio 4

Le variabili di rischio, non prese nella dovuta considerazione.

Problema della Gestione dell’IVA: 

è nella maggior parte dei Business Plan gestita in modo errato o insufficiente, per l’incapacità della tecnologia di Excel di tenerne conto.

Esempio 1

Un caso eclatante fu quello in cui, in un BP relativo all’acquisizione di quote di partecipazione fatto da un fondo di investimento, l’IVA fu considerata una partita di giro contabile, ma non finanziaria. Ovviamente, l’investitore si trovò in seria difficoltà

Esempio 2

In molti casi di BP analizzati abbiamo rilevato solo la compensazione verticale dell’IVA, ma non quella orizzontale, costringendo gli Investitori a tempi lunghi di rimborso dell’IVA a credito, con conseguente sofferenza finanziaria 

Esempio 3

In molti BP non viene neppure utilizzata la possibilità di creare una linea finanziaria per l’IVA, mancando la regolarizzazione del Cash Flow 

Problema del Circolante (dovuto alle differenze tra gg di pagamento e d’incasso):

nella maggior parte dei casi dei Business Model viene ignorato non per problemi di competenza, ma per impossibilità di gestirlo con una gestione annuale e non mensile.

Esempio 1

Su un’operazione finanziaria, fatto da una rinomata società di consulenza, che certamente aveva la conoscenza del circolante, ma era nella impossibilità di rappresentarlo sui fogli di Excel su base annua, generò un problema finanziario di 700.000€ su un investimento di circa 3Ml€, che avrebbe disatteso completamente le aspettative finanziarie dell’investitore. 

Problema della mancanza di certificazione degli algoritmi utilizzati:

dovuta alla mancanza del riferimento alle fonti che ne dichiarano la correttezza, che costituisce un elemento importante che ogni investitore dovrebbe richiedere. Si richiede la certificazione del vino, dell’olio, ma non dei BP che decidono l’analisi di investimenti di milioni di euro.

Esempio 1

In una Due Diligence fu richiesto quali fossero gli algoritmi utilizzati e da chi fossero stati certificati. Emerse che addirittura venivano utilizzati algoritmi diversi per la stessa funzione e inoltre, alla domanda su quali fossero le fonti, la risposta fu: l’esperienza del soggetto che aveva redatto il Business Plan. Ovviamente il Deal saltò.

Problema dell’errore collegato alla complessità:

dovuto al fatto che più si rende completo il modello del BP sul foglio Excel più aumenta la probabilità dell’errore (di formula, di cella non collegata, di calcolo, ecc.) rendendo inattendibili i risultati.

Esempio 1

Due noti professori al MIT redassero il piano triennale delle Opere da fare per un importante Dipartimento del Governo. Purtroppo, uno studente universitario del MIT, dopo qualche mese, sconfessò il BP/PEF per avere trovato un errore di calcolo banale, ma tale da rendere inattendibiie le elaborazioni ottenute, inoltre con grave danno d’immagine del Governo e dei due esimi professori. 

Pertanto, il “Foglio Excel”, per realizzare i Business Plan per Operazioni di “Private Equity”, è il primo rischio, valutato nell’ordine medio dell’80-85%.

 

Per ulteriori approfondimenti è possibile andare al capitolo “Piattaforma”

MANCANZA DI OPPORTUNITÀ

La possibilità di gestire in modo flessibile le diverse casistiche che un’operazione finanziaria di valutazione, di asset location, di investimento, ecc. può offrire, risulta molto ridotta con un BP sviluppato con la tecnologia dei fogli Excel, proprio perché questa tecnologia non permette di sviluppare modelli che possono simulare in modo esauriente i diversi aspetti economici finanziari della realtà.

Infatti, riprodurre le diverse assunzioni su foglio Excel, significa ogni volta ripersonalizzare il modello con conseguente perdita di tempo, rendendo di fatto l’operatività impossibile.

Tuttavia, non gestirli significa non essere in grado di tradurre le idee dell’imprenditore/investitore in dati economici finanziari attendibili per trovare la migliore soluzione.

Cosa significa per l’Investitore questo limite? Significa fargli perdere l’Opportunità di affari che possono andare da qualche migliaia di euro a milioni di euro.

Vediamo le ragioni strutturali dell’inadeguatezza del Foglio di Excel per la limitatezza di Opportunità che può offrire nella stesura di un Business Plan:

Difficolta/Impossibilità a scomporre un Business Model nelle sue Business Unit 

dovuta alla complessità che si indurrebbe nel modello Excel per gestirle. La Business Unit infatti rappresenta l’unità minima di analisi dell’operazione finanziaria, con i suoi investimenti, costi e ricavi operativi, utile per scomporre l’operazione nelle sue linee operative, al fine di permettere all’investitore di decidere le priorità negli investimenti, su quali business unit concentrare l’attenzione e operare.

Esempio 1

Un’operazione di MBO di circa 12 milioni di euro, elaborata con la tecnologia del foglio Excel, si rivelò inadeguata nella dismissione di alcune divisioni della società, dovuta al fatto che il modello era monolitico.

Difficoltà/Impossibilità di analizzare un Modello di Business nei suoi diversi scenari

in base alle diverse assunzioni, dovendo mettere mano alle formule con dispendio di tempo e aumento della possibilità di errori.

Esempio 1

Citiamo il caso di un progetto di Venture Capital, elaborato, su foglio di calcolo, in cui gli scenari calcolati non corrispondevano alla realtà economica/finanziaria che poi emerse, con grave problema per l’investitore.

Difficoltà di esaminare Operazioni Complesse

che, con la tecnologia dei fogli Excel, diventerebbero cosi approssimate da diventare inattendibili.

Esempio 1

Non fu possibile fare su Excel una complessa operazione di MBO di acquisizione di una società, che implicava la scomposizione delle società nelle sue divisioni, l’analisi degli investimenti, la riduzione dei costi, l’analisi dei ricavi, la ristrutturazione del debito e l’analisi di tre possibili Piani Industriali, ma fu possibile esaminarla con successo con “Finance Atena”.

Difficoltà alla delega

dovuta al fatto che nei BP realizzati con i fogli di calcolo i dati sono cablati con le formule e pertanto le mani sul Piano Economico Finanziario le può mettere solo chi lo ha redatto con tutti i limiti immaginabili e non potendo attivare nessuna delega ad altri uffici.

Esempio 1

Nei processi di acquisizione, di valutazione, il tempo è fondamentale e pertanto avere possibilità di delega di caricamento dei dati nel modello di analisi diventa importante.

MANCANZA DI PROFITTABILITÀ

Un’operazione finanziaria di Family Office (quale ad esempio di Private Equity, Corporate Finance, Real Estate, gestione dei Patrimoni e gestione investimenti) per la valutazione della ottimale resa di un Patrimonio, valutazione dell’efficientamento di un Patrimonio, Asset Allocation, elaborato con il foglio di calcolo, oltre che avere un’Attendibilità del 15-20% e quindi non significativa per analizzare seriamente un’operazione finanziaria di centinaia/milioni di euro, di grande impatto sull’investitore, presenta questa problematica ricorrente:

Sovrastima delle Fonti a copertura degli Investimenti (Equity, Linee bancarie, finanziamento soci)

dovuti alla tecnologia di Excel, perché non permette un’ottimizzazione finanziaria dei flussi di cassa consentita invece dalla scomposizione del Modello Societario nelle Business Unit, dalla gestione dei flussi su base mese e dalla gestione dell’autofinanziamento, troppo complesso da riprodurre con la tecnologia di Excel. Questo fa sì che un investitore sprechi capitale utile che potrebbe utilizzare in altre iniziative e inoltre riduce la Profittabilità del progetto, diminuendo il VAN dell’azionista.

Esempio 1

Per questo problema un’acquisizione di una partecipazione fu sovrastimata in 3Mnl di euro in più, calcolando un VAN Azionista non Attendibile.

La sotenibilità è sempre critica

perchè non tiene conto di tutte le variabili finanziarie in gioco. Le motivazioni di questi risultati sono dovute principalmente al fatto che un’analisi economica finanziaria predittiva è un’analisi molto complessa ed è inadeguato cercare di tradurla su un foglio di Excel per i limiti strutturali dello stesso, per la problematica posta in essere.

Esempio 1

La sostenibilità su base annua nella maggior parte dei casi è critica perchè non tiene conto dei flussi di cassa su base mese creando delle Attendibilità non reali e, ignorando le coperture necessarie, comporta una sottostima del debito.

Redditività disattese:

dovute alla tecnologia di Excel che porta facilmente a calcolare valori di VAN e di TIR, ma il problema non è ottenere questi valori che si ottengono molto semplicemente utilizzando le funzioni di Excel, il problema è a monte, da quali flussi di cassa sono stati ottenuti. Proprio per questo i valori ottenuti non rispondono mai alla realtà, costituendo un problema generale, primo tra tutti per l’investitore.

Esempio 1

La redditività è sempre sorastimata rispetto alla realtà dei fatti, deludendo sempre le aspettative dell’Investitore che pronuncia la fatidica frase alla fine dell’operazione: “credevo di guadagnarci di più, oppure, non mi tornano i conti, ecc.

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