Debt Restructuring
Il Problema da risolvere è l’inadeguatezza della tecnologia del foglio Excel, ed in generale del foglio di calcolo, nelle analisi Economiche Finanziarie Predittive, utilizzata nelle analisi di Ristrutturazione del Debito, dovuta al livello di approssimazione e di errore e quindi di Attendibilità della Realtà Economica Finanziaria elaborata, che risulta essere, nel migliore dei casi, nell’ordine del 15-20%.
Questo tipo di approssimazione mette in evidenza un problema non solo economico ma anche di responsabilità sociale ed etico per il consulente, per l’imprenditore e per la collettività, che non può più essere ignorato.
Debt Restructuring: definizione

L’accordo di ristrutturazione dei debiti (art. 57 d. lgs 14/2019) rappresenta un mezzo di risanamento a cui l’impresa in crisi ricorre per tentare di ridurre l’esposizione debitoria ed assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria.
La ristrutturazione del debito è una procedura che prevede un accordo con il quale le condizioni originarie di un prestito (tassi, scadenze, divisa, periodo di garanzia) vengono modificate per alleggerire l'onere del debitore. La procedura viene eseguita ai fini del risanamento dell'impresa o al fine di poter gestire una liquidazione su base concordata con i creditori e non fallimentare ed è regolata dall'art. 182bis della "Legge Fallimentare", introdotto di recente nell'ambito di sostanziali modifiche apportate a tale legge.
Possono usufruire della ristrutturazione debitoria soltanto quegli enti pubblici o imprese possedute da privati che si trovano in una situazione di crisi o di insolvenza e che abbiano i requisiti dimensionali previsti dall'art. 1 della "Legge fallimentare".
Con l’accordo di ristrutturazione è l’imprenditore stesso che continua a dirigere la propria impresa e – su istanza di parte – il suo patrimonio è assistito da alcune tutele (come il blocco delle azioni esecutive e cautelari), per consentirgli di realizzare il risanamento.
Debt Restructuring: Natura del Debito

L’oggetto della Crisi di Impresa è dovuto all’accumularsi del Debito che l’impresa non riesce a rimborsare. La tipologia del Debito è:
- Debito Commerciale (Vs i Fornitori)
- Debito vs Banche (Mutui, Finanziamenti, Prestiti)
- Debito Subordinato (Vs i Soci)
- Debito Tributario (Vs Erario)
Debt Restructuring: Tipologia di Operazioni
Le principali operazioni di Risanamento del Debito sono:
- Ristrutturazione del Debito
- Concordato Preventivo
- Stralcio
- Rifinanziamento o Spalmatura
- Congelamento
- Cessione del Debito
In particolare:
Ristrutturazione del Debito
La Ristrutturazione del Debito permette di modificare, alleggerendole, determinate Condizioni del Contratto di Debito, quali tasso, durata, costo delle garanzie.
Il Debitore redige una Proposta di Accordo al/ai Creditore/i che può/possono accettare o meno; il Debito rimane lo stesso ma le nuove Condizioni sostituiscono le vecchie.
Il Debito può essere gestito solo in accordo con l’art.1 della Legge Fallimentare.
Concordato Preventivo
Il Concordato Preventivo permette di liquidare il proprio Patrimonio per far fronte alla situazione debitoria.
In alternativa prevede la continuazione e la cessione finale dell’Attività ai Creditori.
È gestito solo in accordo con i requisiti indicati nella Legge Fallimentare, Art. 1 e 160.
Stralcio
Lo Stralcio prevede che il Debito contratto sia «stralciato», ossia annullato e perda validità.
Il Debitore può così contrarre un nuovo Debito con il Creditore a condizioni più favorevoli che possa sopportare.
È gestito solo in accordo con i requisiti indicati nella Legge Fallimentare, Art. 1 e 160.
Rifinanziamento o Spalmatura
Il Rifinanziamento permette di allungare i tempi di rimborso del Debito, in questo modo la Rata del Rimborso di ciascun periodo è più bassa di quella che si era stipulata originariamente.
Per gestire il Rifinanziamento non è necessario che il Debitore sia in una situazione di Fallimento, resta ferma la volontà del Creditore di accondiscendere alla richiesta di rifinanziamento del Debitore.
Congelamento
Il Congelamento è una forma alternativa di Rifinanziamento applicata al Capitale del Debito dal momento della crisi, ossia prevede che non venga rimborsato per un certo periodo di tempo pattuito dalle parti.
Durante questo lasso temporale il Debitore continuerà a versare gli interessi in base al debito residuo fino a quel momento, in questo modo il Debitore ottiene una spalmatura del Rimborso su più anni, mentre il Creditore ottiene un aumento della Remunerazione sotto forma del maggiore Servizio del Debito.
Cessione del Debito
La Cessione del Debito permette al Debitore di cedere in tutto o in parte il suo Debito a una terza parte che diventerà il nuovo Debitore.
Prevede che dal momento della crisi il Capitale del Debito si «congeli», ossia non venga rimborsato, per un certo periodo di tempo pattuito dalle parti.
Durante questo lasso temporale il Debitore continuerà a versare gli interessi in base al debito residuo fino a quel momento.
In questo modo il Debitore ottiene una spalmatura del Rimborso su più anni, mentre il Creditore ottiene un aumento della Remunerazione sotto forma del maggiore Servizio del Debito.
Il “Debt Restructuring” in Italia:
Il “Debt Restructuring” deriva da un problema finanziario dovuto all’insensibilità di una gestione predittiva finanziaria corretta, per cui l’azienda, a un certo momento, comincia a entrare in affanno e poi irrimediabilmente si trova in default e allora cominciano i problemi.
Una volta poi che l’azienda entra in affanno la soluzione tende a essere gestita più dal punto di vista legale che dal punto di vista economico finanziario.
La Soluzione economica diventa poi nella maggior parte dei casi una formalità consistente nell’allegare alla documentazione legale un foglietto di Excel, con qualche conto, di bassissima Attendibilità, per procedere a una sana ristrutturazione.
Tuttavia, è corretto quest’approccio per una Economia Reale e Sostenibile
I numerosissimi fallimenti in Italia sono a testimonianza di questi due approcci:
- Insensibilità a prevenire il problema
- Gestione del problema più da un punto di vista legale che Economico Finanziario.
Quali competenze sono necessarie?
Le competenze oggi utilizzate per gestire questo tipo di problema sono:
- Lo Studio Legale, in primis
- Lo Studio Commercialista.
Alle due competenze di cui sopra manca:
- la competenza finanziaria, poco diffusa in Italia, che tra l’altro dovrebbe fare da cabina di regia alle altre due competenze menzionate, per assicurarsi un piano di ristrutturazione del debito di successo.
Quali strumenti sono usati per le analisi Finanziarie?
L’unico strumento utilizzato per una ristrutturazione del Debito, più per formalità che in modo sostanziale, è il Business Plan realizzato con il foglio Excel.
Ma la domanda che sorge spontanea è: Il Foglio Excel è ancora uno strumento adeguato a gestire una “Ristrutturazione del Debito” dalla quale dipende il lavoro di anni di un imprenditore, capitali di investitori, i dipendenti, i collaboratori, i fornitori?
Basta una persona, per quanto brava e volenterosa, a definire un complesso piano di ristrutturazione Economico Finanziario, con il suo foglio di Excel improvvisato?
Andiamo a capire, nei prossimi capitoli, il perché non è più una tecnologia attendibile.
I Limiti della Tecnologia dei Fogli Excel per il “Debt Restructuring”

Qualsiasi piano di Ristrutturazione del Debito deve partire dalla consulenza economica finanziaria, perché occorre trasformare il Debito “cattivo” in un Debito “sano” destinato a riorganizzare, a ristrutturare e a rilanciare l’azienda per ritornare a disporre dei flussi di cassa necessari a ripagarsi il debito.
Per un approccio corretto al problema occorre pertanto riprodurre il “Business Model Societario” in una proiezione pari al periodo previsto di rimborso del debito, che dovrà avere:
- lo stato Patrimoniale della società del periodo precedente, in linea
- il Budget societario dei Costi e Ricavi operativi previsti nel Periodo considerato con il dettaglio delle relative aliquote IVA, gg di pagamento e d’incasso
- la Politica fiscale
- le Variabili macroeconomiche
- la Politica dei Dividendi
- i relativi rischi che agiranno sulle varie grandezze definite nel BP in termini di probabilità e relativo scostamento in % o valore assoluto.
Sul Business Plan, così definito, verranno quindi fatte le strategie per definire:
- la capacità del modello di ripagare quale % di quota del debito
- la simulazione sul modello d’impatto delle diverse strategie (ristrutturazione, stralcio, congelamento, ecc.) al fine di verificarne l’efficacia
- definire l’equilibrio tra apporto di capitale e di debito per l’ottimizzazione fiscale
- strutturare al contempo il nuovo modello di business per la riorganizzazione e rilancio dell’azienda.
Ma qual è l’Attendibilità del Business Plan realizzato con il foglio Excel, su quale l’investitore/Imprenditore deve decidere piani di ristrutturazione così importanti che impattano tanti soggetti?
Purtroppo, l’Attendibilità media di qualsiasi Business Plan realizzato con la tecnologia dei fogli Excel, indipendentemente dalla bravura dell’analista che lo ha realizzato, è mediamente del 15-20%!
Troppo Poco per l’affermazione di una Finanza Responsabile, Etica a tutela della Collettività, dell’Ambiente, degli Investitori, degli Imprenditori e in generale di tutti i soggetti coinvolti, verso un «Better Capitalism». (Joe Stiglitz)
Vediamo le ragioni in dettaglio, scoprendo che, oltre alla mancanza di Attendibilità, esiste anche una mancanza di Opportunità e di Profittabilità per i Business Plan fatti con l’Excel, che limitano di molto le possibilità di una ristrutturazione del Debito e di un rilancio societario.
Andiamo a esaminarli nel dettaglio.
Mancanza di Attendibilità

L’Attendibilità media di un “Business Plan” realizzato con la tecnologia dei fogli Excel, indipendentemente dalla competenza dell’analista che lo elabora, è stata misurata su un gran numero di BP elaborati, realizzati per operazioni di “Debt Restructuring” ed è risultata nell’ordine medio del 15-20%.
Un’approssimazione dell’ordine del 20%, nel migliore dei casi, significa che ogni risultato ottenuto ha un’Attendibilità del 20% o, in altre parole, ha un margine di errore pari al suo complemento, cioè l’80%. Questo comporta, ad esempio, che un valore di Flusso di cassa di 1.000.000€, calcolato con questa modalità, oscilla da un valore di 1.000.000+/- 800.000, cioè da 200.000€ a 1.800.000€.
Questo tipo di approssimazione mette in evidenza un problema di Attendibilità del risultato ottenuto, ma ancora di più di precarietà per prendere le decisioni imprenditoriali che hanno un impatto economico finanziario sul Piano di Ristrutturazione.
Vediamo le ragioni strutturali dell’inadeguatezza del “Business Plan” realizzato con la tecnologia del Foglio di Excel per la rappresentazione economica finanziaria attendibile di un Modello di Business, di un Piano di Ristrutturazione del Debito:
Analisi su base Annua:
dei Business Plan sviluppati con Excel, per un periodo variabile tra i 5 e 20 anni, è una delle cause più eclatanti a base dell’inattendibilità, per questi motivi:
Una cassa sempre positiva, su base annua, può, infatti, risultare negativa per la maggior parte dei mesi con necessità di avere la copertura con Linee Bancarie o un aumento di capitale. I valori di VAN e TIR e altro sono inattendibili.
Un cash flow su base annua impedisce di visualizzare il pagamento delle imposte, dei dividendi negli specifici mesi impedendo di avere l’evidenza di criticità di liquidità, che diventano invece il presupposto per avere un Modello Predittivo affidabile in Economia Reale sul quale prendere decisioni corrette.
Calcolo non corretto del circolante. In una recente analisi abbiamo rilevato un circolante di ben 700.000€ a fronte di un investimento di 3Ml di €.
Mancanza di un approccio Sistemico:
dovuto all’incapacità della tecnologia dei fogli Excel di prendere in considerazione tutte le variabili insite in un determinato contesto quali, ad esempio:
Le aliquote IVA associate ad ogni variabile che entra nel modello
I gg di pagamento/incasso
Le aliquote d’imposta
Le variabili di rischio, non prese nella dovuta considerazione.
Problema della Gestione dell’IVA:
è nella maggior parte dei Business Plan di “Ristrutturazione del Debito” gestita in modo errato o insufficiente.
In un’operazione di Ristrutturazione del Debito in cui fu omessa l’IVA perché, per semplificare il modello, fu considerata una partita di giro
In un caso di Ristrutturazione del Debito la compensazione dell’IVA orizzontale non fu considerata con conseguenze negative sul piano di ristrutturazione.
Problema del Circolante (dovuto alle differenze tra gg di pagamento e d’incasso):
nella maggior parte dei casi dei Business Model viene ignorato non per problemi di competenza, ma per impossibilità di gestirlo con una gestione annuale e non mensile.
In un progetto di Ristrutturazione del Debito l’ammontare del Circolante fu completamente trascurato.
Problema degli algoritmi utilizzati non certificati:
dovuto alla mancanza del riferimento alle fonti che ne dichiarano la correttezza, il che costituisce un elemento importante che ogni investitore/Imprenditore dovrebbe richiedere. Si richiede la certificazione del vino, dell’olio, ma non dei BP che decidono l’analisi di investimenti o strategie di milioni di euro.
In un Progetto di Ristrutturazione del Debito l’’investitore richiese quali fossero gli algoritmi utilizzati e da chi fossero stati certificati. Ovviamente gli Algoritmi non erano certificati, perché quando mai lo sono! Ovviamente l’acquisizione, che doveva essere il risultato, non fu effettuata.
Problema dell’errore collegato alla complessità:
perché sono direttamente proporzionali, per cui più si rende completo il modello del BP sul foglio Excel, più aumenta la probabilità dell’errore (di formula, di cella non collegata, di calcolo, ecc.) rendendo inattendibili i risultati.
Due noti professori al MIT redassero il piano triennale delle Opere da fare per un importante Dipartimento del Governo. Purtroppo, uno studente universitario del MIT, dopo qualche mese, sconfessò il BP/PEF per avere trovato un errore di calcolo, banale, ma tale da rendere inattendibile le elaborazioni ottenute, inoltre con grave danno d’immagine del Governo e dei due esimi professori.
Pertanto, Il “Foglio Excel”, al fine di realizzare i Business Plan per Operazioni di “Ristrutturazione del Debito”, è il primo rischio, valutato nell’ordine medio dell’80-85%.
Per ulteriori approfondimenti è possibile andare al capitolo “Piattaforma”.
Mancanza di Opportunità

La possibilità di gestire in modo flessibile le diverse casistiche che un Modello di Business può offrire risulta molto ridotta con la tecnologia dei fogli Excel, proprio perché questa tecnologia non permette di sviluppare modelli che possono simulare in modo esauriente i diversi aspetti economici finanziari della realtà. Non è assolutamente vero l’assunto che con Excel si può fare tutto!
Infatti, riprodurre le diverse assunzioni su foglio Excel, significa ogni volta ripersonalizzare il modello con conseguente perdita di tempo, rendendo di fatto l’operatività impossibile, e ovviamente non vale il principio che è sempre possibile farlo, perché si va contro il principio dell’ingestibilità per la troppa complessità.
Tuttavia, non gestirli significa non essere in grado di tradurre le possibili soluzioni in dati economici finanziari attendibili per trovare la migliore soluzione.
Cosa significa per l’investitore questo limite? Significa non trovare la soluzione ottimale in un’operazione di Ristrutturazione Societaria, di Ristrutturazione del Debito.
Vediamo le ragioni strutturali dell’inadeguatezza del Foglio di Excel per la limitatezza di Opportunità che può offrire nel gestire le diverse operazioni di “Ristrutturazione del Debito”:
Difficolta/Impossibilità a scomporre un Business Model nelle sue Business Unit
dovuta alla complessità che s’indurrebbe nel modello Excel per gestirle. La Business Unit infatti rappresenta l’unità minima di analisi con i suoi investimenti, costi e ricavi operativi, utile per scomporre il modello societario nelle sue divisioni operative al fine di permettere all’Imprenditore di decidere le priorità negli investimenti, su quali business unit concentrare l’attenzione e operare.
In un’operazione di “Ristrutturazione del Debito” risulta molto utile andare a cercare la dismissione di quelle attività che erodono marginalità o portano maggiori costi per lasciare spazio alle Business Unit a maggiore marginalità.
Difficoltà/Impossibilità di analizzare un Modello di Business nei suoi diversi scenari
in base alle diverse assunzioni, dovendo mettere mano alle formule con dispendio di tempo e aumento della possibilità di errori.
Nei progetti di “Ristrutturazione del Debito” diventa fondamentale valutare gli scenari dedotti dall’assunzione delle varie ipotesi. Diventa inoltre un valore aggiunto potere dare subito una risposta alla Banca o a un investitore sulle conseguenze economiche finanziarie di un assunto.
Limite di Gestione di più linee di debito contemporaneamente
In un complesso progetto di Corporate Restructuring il modello Excel fu completamente inadeguato per la ristrutturazione ottimale del Debito suddiviso in 8 Linee di Debito con diverse condizioni per ciascuna e diversi criteri di attivazione.
Difficoltà alla delega
dovuta al fatto che nei BP, realizzati con i fogli di calcolo, i dati sono cablati con le formule e pertanto le mani sul BP le può mettere solo chi lo ha redatto con tutti i limiti immaginabili e non potendo attivare nessuna delega ad altri uffici.
Nei progetti di Ristrutturazione del Debito in cui occorre valutare tante diverse soluzioni, avere la possibilità di delegare il caricamento dei dati è un valore aggiunto in termine di tempo e della possibilità di esplorare le migliori soluzioni.
MANCANZA DI PROFITTABILITÀ

Il Business Plan (BP) di un’operazione finanziaria di “Ristrutturazione del Debito” elaborato con il foglio di calcolo, oltre che avere un’Attendibilità del 15-20% e quindi non significativa per analizzare seriamente una operazione finanziaria di centinaia/milioni di euro, di grande impatto per l’Imprenditore, presenta questa problematica ricorrente:
Sovrastima delle Fonti a copertura Ristrutturazione (Equity, Linee bancarie, finanziamento soci)
perché non permette un’ottimizzazione finanziaria dei flussi di cassa permessa invece dalla scomposizione del Modello Societario nelle Business Unit, dalla gestione dei flussi su base mese e dalla gestione dell’autofinanziamento, troppo complesso da riprodurre con la tecnologia di Excel. Questo fa sì che l’Imprenditore sprechi capitale utile che potrebbe utilizzare in altre iniziative e inoltre riduce la Profittabilità della Società o dell’operazione finanziaria.
Un Progetto di Ristrutturazione del Debito per circa 12 MIl di euro, trattato con il classico BP su foglio Excel, richiese un importo minimo di 7 Mln di euro, quando invece esaminato con “Finance Atena”, a parità di condizioni al contorno e condizioni bancarie, richiese 5 Mln di €.
La sostenibilità del Modello Societario diventa sempre critica
perché non tiene conto di tutte le variabili finanziarie in gioco che sono, tra l’altro, visualizzate in un’analisi annuale e non mensile come dovrebbe essere. Le motivazioni di questi risultati sono dovute principalmente al fatto che un’analisi economica finanziaria predittiva è un’analisi molto complessa ed è inadeguato cercare di tradurla su un foglio di Excel per i limiti strutturali dello stesso, per la problematica posta in essere.
La sostenibilità su base annua nella maggior parte dei casi è critica perchè non tiene conto dei flussi di cassa su base mese creando delle Attendibilità non reali e, ignorando le coperture necessarie, comporta una sottostima del debito.
Piani di Ristrutturazione più costosi
dovuti alla tecnologia di Excel che non riesce a considerare tutte le variabili in corso, pertanto risulta sempre costare di più all’imprenditore, andando addirittura a vanificare lo stesso piano che risulta disatteso.
Un Progetto di Ristrutturazione del Debito, a fronte di un budget di costi di servizio del debito iniziale previsto di 3 Mln di €, risultò poi di 5 Mln di €.

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