Project Finance Privato
Il Problema da risolvere è l’inadeguatezza della tecnologia del foglio Excel, ed in generale del foglio di calcolo, nelle analisi Economiche Finanziarie Predittive, utilizzata nelle analisi di Project Financing ed in generale di PPP, dovuta al livello di approssimazione e di errore e quindi di Attendibilità della Realtà Economica Finanziaria elaborata, che risulta essere, nel migliore dei casi, nell’ordine del 15-20%.
Questo tipo di approssimazione mette in evidenza un problema, non solo economico, ma anche di responsabilità sociale ed etico per l’Investitore, la Pubblica Amministrazione e per la Collettività, che non può più essere ignorato.
Il Contesto di Riferimento:
In questo capitolo facciamo riferimento alla problematica estesa del Partenariato Pubblico Privato e Project Finance con riferimento alla Legge 11 Dicembre 2016, n.232 (legge di Bilancio 2017) e D.lgs. 19 Aprile 2017, n.56 (correttivo al Codice dei Contratti Pubblici e successivi aggiornamenti.
Qui tratteremo in particolare le problematiche che impattano il soggetto Privato, in particolare il Promotore e il Concessionario, nella gestione del PPP e del Project Financing.
Le Vecchie Metodologie utilizzate per il Project Financing
Il PPP in Italia non è utilizzato come dovrebbe essere, quando invece rappresenta un’Opportunità fondamentale per la ripresa economica del mercato e del territorio a vantaggio dell’investitore, della PA e della Collettività.
Occorre però dire che richiede preparazione e non può essere lasciato all’improvvisazione. Infatti, è necessaria un’adeguata conoscenza:
- Della Normativa Italiana degli Appalti
- Economica finanziaria
- Legale
- Progettuale
e l’utilizzo di una tecnologia adeguata per la rappresentazione economica finanziaria della realtà, che non può essere più il classico foglio di Excel, inadeguato per una rappresentazione attendibile di un piano economico finanziario.
La maggior parte dei problemi deriva proprio dal considerare il Piano Economico Finanziario (PEF) una formalità, necessaria per partecipare ai bandi, ma non di natura fondamentale per l’investitore e la pubblica amministrazione, di conseguenza più o meno improvvisato con tutte le conseguenze del caso.
In questa sezione esamineremo gli errori più comuni che vengono fatti dal promotore nei Progetti di Project Financing, da noi rilevati in oltre 10 anni di consulenze nella materia, derivanti da questo tipo di approccio e dall’utilizzo inadeguato di una tecnologia, che è rappresentata dal foglio Excel.
I Limiti della Tecnologia dei Fogli Excel nei Piani Economici Finanziari (PEF)
I Limiti della tecnologia dei fogli Excel, nella realizzazione dei Piani Economici Finanziari (PEF), si possono classificare in 3 categorie:
- Mancanza di Attendibilità della rappresentazione economica finanziaria della realtà economica
- Mancanza di Opportunità nel gestire le varie situazioni progettuali
- Mancanza di Profittabilità
Andiamo a esaminarli nel dettaglio.
Mancanza di Attendibilità
L’Attendibilità media di un PEF realizzato con la tecnologia dei fogli Excel, indipendentemente dalla competenza dell’analista che lo elabora, è stata misurata su un gran numero di PEF elaborati ed è risultata nell’ordine del 15-20%.
Un’approssimazione dell’ordine del 20%, nel migliore dei casi, significa che ogni risultato ottenuto ha un’Attendibilità del 20% o in altre parole ha un margine di errore pari al suo complemento, cioè l’80’%. Questo comporta, per esempio, che un valore di Flusso di cassa di 1.000.000€, calcolato con questa modalità, oscilla da un valore di 1.000.000+/- 800.000, cioè da 200.000€ a 1.800.000€.
Questo tipo di approssimazione mette in evidenza un problema di Attendibilità, di responsabilità economico sociale di grande impatto che ti coinvolge come Investitore, Imprenditore, Consulente, Stakeholder, come Pubblica Amministrazione ed infine come collettività, da prendere in considerazione.
Vediamo le ragioni strutturali dell’inadeguatezza del Foglio di Excel per la rappresentazione attendibile di un Piano Economico Finanziario:
Analisi su base Annua:
infatti, la tecnologia dei fogli Excel può essere solo su base annuale o al più mensile per i primi anni.
Visualizzi una cassa su base annua sempre positiva, quando nella realtà è negativa per la maggior parte dei mesi rendendo il progetto non sostenibile, con indici di reddittività, bancabilità non attendibili e fonti necessarie per la copertura del debito inadeguate.
Un cash flow su base annua ti impedisce di visualizzare il pagamento delle imposte dei dividendi, negli specifici mesi, impedendoti di avere evidenza di criticità di liquidità.
Mancanza di un approccio Sistemico:
dovuta all’incapacità della tecnologia dei fogli Excel di prendere in considerazione tutte le variabili insite in un determinato contesto che obbligano a fare approssimazioni.
Le aliquote IVA associate a ogni variabile che entra nel modello.
I gg di pagamento/incasso.
Le aliquote d’imposta, le variabili di rischio, ecc.).
Problema della Gestione dei Rimborsi dell’IVA:
è nella maggior parte dei casi dei Project Financing gestita in modo errato o insufficiente, per l’incapacità dei modelli di tenerne conto costituendo una causa di non sostenibilità del Project Financing.
Un caso eclatante fu quello in cui, in un PEF che ci venne posto all’attenzione, l’IVA veniva considerata una partita di giro contabile ma non finanziaria. Ovviamente l’Investitore si trovò in seria difficoltà.
Troviamo poi molti casi di PEF in cui è stata utilizzata solo la compensazione verticale dell’IVA ma non quella orizzontale, costringendo gli Investitori a sottostare ai lunghi tempi di rimborso dell’IVA a credito, con conseguente sofferenza finanziaria.
In molti PEF non viene utilizzata la possibilità di finanziare la linea IVA, con conseguente sofferenza finanziaria dell’Investitore.
Problema del Circolante (dovuto alle differenze tra gg di pagamento e d’incasso):
nella maggior parte dei casi dei Project Financing, ignorato per problemi di competenza, ma per impossibilità di ottenerlo con una gestione annuale e non mensile.
Su un PEF esaminato, fatto da una buona società di consulenza, con la conoscenza del circolante, ma nell’impossibilità di rappresentarlo sui fogli di Excel utilizzati, era emerso un problema finanziario di 700.000€ non considerato su un investimento di circa 3Ml€, che avrebbe disatteso completamente le aspettative finanziarie dell’Investitore.
Problema della mancanza di certificazione degli algoritmi utilizzati:
dovuta alla mancanza del riferimento alle fonti che ne dichiarano la correttezza, considerando inoltre che l’asseverazione non verifica questo aspetto.
In un Bando di Gara fu chiesto a un Promotore quali fossero gli algoritmi utilizzati e da chi fossero stati certificati. Il Rup scoprì, con la società di consulenza che gli faceva da Audit, che addirittura venivano utilizzati algoritmi diversi per la stessa funzione e inoltre alla domanda di quali fossero le fonti la risposta fu: la mia esperienza. Ovviamente il Promotore perse la Gara.
Problema dell’errore collegato alla complessità
dovuto al fatto che più si rende completo il modello del PEF sul foglio Excel più aumenta la probabilità dell’errore (di formula, di cella non collegata, di calcolo, ecc.) rendendo inattendibili i risultati.
Due noti professori al MIT redassero il piano triennale delle Opere da fare per un importante Dipartimento del Governo. Purtroppo, uno studente universitario del MIT, dopo qualche mese, sconfessò il PEF per avere trovato un errore di calcolo, banale, ma tale da rendere inattendibile le elaborazioni ottenute, inoltre con grave danno d’immagine del Governo e dei due esimi professori.
Il Foglio Excel è il primo rischio, dell’ordine medio dell’80-85%.
Per ulteriori approfondimenti è possibile andare al capitolo "Piattaforma"
Mancanza di Opportunità
La possibilità di gestire in modo flessibile le diverse casistiche che un progetto può offrire non risulta possibile con un PEF sviluppato con la tecnologia dei fogli Excel, proprio perché questa tecnologia non permette di sviluppare modelli che possono simulare in modo esauriente i diversi aspetti economici finanziari della realtà.
Infatti, riprodurre le diverse decisioni su foglio Excel, significa ogni volta ripersonalizzare il modello con conseguente perdita di tempo, rendendo di fatto l’operatività impossibile.
Tuttavia, non gestirli significa non essere in grado di tradurre le idee dell’imprenditore in dati economici finanziari attendibili per trovare la migliore soluzione… fare il cosiddetto affare, vedendo dove gli altri non sono riusciti a capire o a tradurre il loro pensiero in modo economico finanziario.
Cosa significa per l’imprenditore questo limite? Significa fargli perdere Opportunità di affari che possono andare da qualche migliaio di euro a milioni di euro.
Vediamo le ragioni strutturali dell’inadeguatezza del Foglio di Excel per la limitatezza di Opportunità che può offrire nella stesura di un Piano Economico Finanziario:
Difficolta/Impossibilità a scomporre un Progetto di Investimento nelle sue Business Unit:
dovuta alla complessità che s’indurrebbe nel modello Excel per gestirle. La Business Unit infatti rappresenta l’unità minima di investimento, di costo e ricavo operativo utile per scomporre il progetto nelle sue Business Unit fredde e calde al fine di permettere all’Investitore di decidere le priorità negli investimenti, su quali business unit concentrare l’attenzione, ma soprattutto di minimizzare l’investimento per massimizzare il ritorno.
Un importante Project Financing del valore di circa 60 milioni di euro elaborato inizialmente con la metodologia del foglio di calcolo era arrivato ad uno stallo perché, senza il concetto delle Business Unit, l’Investitore avrebbe dovuto investire i 60 Mln di euro con un rischio finanziario ed economico che sicuramente avrebbe messo a repentaglio l’iniziativa.
Difficoltà/Impossibilità di analizzare un progetto nei suoi diversi scenari
in base alle diverse assunzioni, dovendo mettere mano alle formule con dispendio di tempo e aumento della possibilità di errori.
Citiamo il caso di un importante Project Financing relativo ad ampliamento di banchine portuali dell’importo di 30 Mln, elaborato su modello Excel, che ebbe notevoli problemi in corso d’opera, come ebbe poi a dire la stessa società di consulenza, derivante dall’impossibilità di avere avuto tempo di elaborare i diversi scenari nei tempi prescritti, in quanto avrebbero imposto il rifacimento del modello ad ogni scenario esaminato.
Difficoltà alla delega:
dovuta al fatto che nei PEF, realizzati con i fogli di calcolo, i dati sono cablati con le formule e pertanto le mani sul Piano Economico Finanziario le può mettere solo chi lo ha redatto con tutti i limiti immaginabili e non potendo attivare nessuna delega ad altri uffici: quali ad esempio l’ufficio Gare, una segreteria.
Nelle Gare in cui i tempi sono fondamentali, avere una sola persona in grado di caricare i dati diventa un collo di bottiglia ad alto rischio. Infatti, è noto che molti promotori non riescono a partecipare in tempo utile ai bandi per questa problematica.
Un noto Investitore ebbe a lamentarsi, a ragione, con un altrettanto nota società di consulenza perché di fatto gli faceva pagare il caricamento dei dati al prezzo di un analista finanziario, quando lo stesso lavoro, con una diversa tecnologia, sarebbe potuto essere fatto da una segretaria.
Mancanza di Profittabilità
Il Piano Economico Finanziario (PEF) di un’opera/servizio realizzato con il foglio di calcolo, ha un’Attendibilità del 15-20% e quindi non significativa per analizzare seriamente un progetto di milioni di euro di grande impatto sull’Investitore, inoltre, la Pubblica Amministrazione e la collettività presentano questa problematica ricorrente:
Sovrastima delle fonti (Equity, Linee bancarie, finanziamento soci)
dovuti alla tecnologia di Excel perché non permette un’ottimizzazione finanziaria dei flussi di cassa permessa invece dalla scomposizione del progetto nelle Business Unit, dalla gestione dei flussi su base mese e dalla gestione dell’autofinanziamento, non permesso invece dalla tecnologia di Excel. Questo fa sì che un Investitore possa sprecare capitale utile che potrebbe utilizzare in altre iniziative e inoltre riduce la Profittabilità del progetto, diminuendo il VAN dell’azionista.
Per questo problema un Project Financing di efficientamento energetico in cui inizialmente sembrava occorrere un investimento di 25 milioni di euro, in realtà, con una simulazione finanziaria corretta, fu realizzato dall’Investitore solo con 15 Mln€.
Un Project Financing di un tratto di un’Autostrada fu realizzato con il 30% in meno dell’investimento previsto.
La sostenibilità è sempre critica
perché non tiene conto di tutte le variabili finanziarie in gioco. Le motivazioni di questi risultati sono dovute principalmente al fatto che un’analisi economica finanziaria predittiva è un’analisi molto complessa che è inadeguato cercare di tradurre su un foglio di Excel per i limiti strutturali dello stesso, per la problematica posta in essere.
La sostenibilità su base annua nella maggior parte dei casi è critica perchè non riene conto dei flussi di cassa su base mese creando delle Attendibilità non reali e, ignorando le coperture necessarie, comporta una sottostima del debito.
Reddittività disattese:
dovute alla tecnologia di Excel che porta facilmente a calcolare valori di VAN e di TIR, ma il problema non è ottenere questi valori che si ottengono molto semplicemente utilizzando le funzioni di Excel, ma il problema è a monte, da quali flussi di cassa sono stati ottenuti. Proprio per questo i valori ottenuti non rispondono mai alla realtà, costituendo un problema per tutti: per l’Investitore, per la Pubblica Amministrazione, per la collettività.
Un Project Financing di un parcheggio nella città di Verona aveva dato, sul PEF presentato alla Pubblica Amministrazione (prima della Linea 9 dell’ANAC), un Tir Azionista prima delle imposte del 14.5% di tutto rispetto, per un investimento di 8Mln€. Alla fine dei lavori lo stesso TIR risultò dell’ordine dell’1,5% che, calcolato in modo corretto prima avrebbe portato l’Investitore a considerare investimenti alternativi oppure a migliorare le condizioni di acquisizione.
Bassa capacità di negoziazione vs Banche:
dovuta alla tecnologia di Excel, principalmente per il fatto che determina in modo statico i massimali delle Linee di debito e non in modo dinamico per cui le linee di debito necessarie, e con loro il servizio del debito, risultano sempre in eccesso rispetto ad una ottimizzazione finanziaria ottenibile con altra tecnologia.
Nei molti Project Financing in cui subentriamo, vediamo il servizio del debito in eccesso mediamente del 20% rispetto ad un’ottimale simulazione finanziaria.
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